Terme di Saturnia

Un pò di storia

La cittadina di Saturnia è uno scrigno di storia,arte e cultura,infatti le sue origini sono antichissime tanto che i ritrovamenti archeologici attestano che il territorio fosse abitato precedentemente all’arrivo del popolo etrusco.

Chiesa di Santa Maria Maddalena

Dopo la conquista romana dell’Etruria nel 280 c.C. , divenne un centro agricolo e commerciale di rilievo cosicchè , con la propria autonomia politica divenne il “Munucipium” dell’intera area collinare.
Nel 200 a.C. furono portate a termine diverse opere importanti tra le quali, la Via Clodia (che la collegava a Roma) e l’impianto termale che ne incrementarono notevolmente il suo valore. Nel Medioevo divenne feudo Aldobrandesco ma fu contesa più volte da città di rilievo come Siena ed Orvieto per le sue straordinarie risorse Termali.

Nel 1555 la signoria dei Medici di Firenze la incluse nei suoi possedimenti e nel 1737 entrò a far parte del Granducato di Toscana. Quest’ultimo non fu un periodo fiorente, finchè Bernardino Ciacci di Pitigliano volle acquistare tali possedimenti nel 1865 e grazie alle opere di risanamento e ricostruzione fece realizzare uno stabilimento termale nuovo.


Saturnia è tutta da scoprire : la Cinta Muraria,costruita dai romani su basi preesistenti risalenti al periodo etrusco con l’originale Porta Romana,ultima superstite di 4 porte d’accesso;
la Rocca Aldobrandesca (o Castello Ciacci) , che per volere della Famiglia omonima, sorse in epoca Medievale lungo la Cinta Muraria del borgo , ma che nel XV secolo fu restaurata e fortificata grazie ai Senesi in seguito ai pesanti danneggiamenti subiti,che conferirono un aspetto Rinascimentale all’opera;

Via Clodia Saturnia

i resti del selciato romano originale che si trovano nel tratto urbano dell’antica Via Clodia (180 a.C.);
via Aldobrandeschi e piazza Vittorio Veneto;

l’Antica Vasca del Bagno Secco,una grande vasca rettangolare di travertino che si trova nella Piazza omonima e che serviva a raccogliere l’acqua.

la Chiesa di Santa Maria Maddalena,risalente al 1188 ma che il restauro del 1933 le ha dato l’aspetto odierno. La possiamo trovare nel cuore del centro storico ed è la chiesa principale di Saturnia al cui interno si ammirano pregevoli opere d’arte;
il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma , inaugurato nel 2003, espone la collezione archeologica della famiglia di Gaspero Ciacci, proprietaria del castello di Saturnia

 

 

Le Terme

Le Terme libere di Saturnia dette Cascate del Molino,Cascate del Gorello o semplicemente Cascatelle come le chiamano gli abitanti del luogo, sono aperte sempre,anche la notte e in tutte le stagioni. Si trovano a 3Km prima di Saturnia, nella campagna sottostante avvolte da una nuvola di vapore che le caratterizza e che già da lontano offrono uno scenario suggestivo da ammirare e fotografare , si tratta di un luogo che si è creato naturalmente, originandosi da una roccia di travertino scavata dalla cascata di acque solfuree termali. che lambisce un antico mulino, dove un dislivello forma a sua volta, una serie di piscine naturali scavate anch’esse nella roccia di diverse grandezze e su vari livelli, generate continuamente dall’acqua che sgorga fluentemente dalla cascata più grande e più alta,lontano da stress e caos cittadini.

Cascate del Mulino
Nei pressi delle Terme libere di Saturnia,si trovano un Bar e un grandissimo parcheggio anch’esso gratuito e sempre aperto, ma trovandosi in aperta campagna, sono prive di servizi come gli spogliatoi ed è consigliato munirsi di lumini e di candele per rendere magici i bagni notturni.

Sorgendo su un cratere vulcanico dal quale fuoriesce abbondante acqua solfurea,con un flusso imponente di 800 litri al secondo, le acque delle Terme di Saturnia si caratterizzano per la purezza e per le straordinarie proprietà benefiche e curative che mantengono dopo il lungo percorso sotterraneo che va dal Monte Amiata fino al cuore della Maremma e che si arricchiscono ulteriormente di elementi naturali e minerali che prendono dal sottosuolo.


L’acqua termale ha la particolarità di sgorgare alla temperatura di 37,5C° e grazie anche alla presenza del Plancton Termale, ha molteplici effetti benefici sull’organismo,tra i quali :l’apparato digestivo,del ricambio,muscolare,cardiocircolatorio,respiratorio,scheletrico,riduce la pressione arteriosa,le infiammazioni articolari,ed è un ottimo disinfettante della pelle,adatto ad esfoliare e ai peeling e ogni anno molte persone vengono in questa zona della Toscana proprio per giovare di cotanto benessere,oltre che per deliziare i sensi ammirando le immense ricchezze offerte dalla natura.


Dal punto di vista scientifico l'acqua di Saturnia è: "acqua minerale omeotermale sulfureo-carbonica, solfato-bicarbonato-alcalino terrosa" ed annovera tra le sue peculiarità la presenza di due gas disciolti quali l'idrogeno solforato e l'anidride carbonica
Nei primi del Novecento fu edificato l'albergo e le analisi complete delle caratteristiche chimiche dell'acqua, effettuate dal Dipartimento di Chimica delle Università di Siena, Pisa e Roma, confermarono le grandi proprietà salutari della stessa. Nel 1978 la Regione Toscana autorizzò l'apertura permanente del centro con attività balneo-fangoterapiche e da allora la sua fama è divenuta mondiale
20 minuti o poco più da località di mare o dal Lago di Bolsena.

Ma già gli Etruschi si accorsero delle virtù miracolose dell’acqua delle Sorgenti di Saturnia,ma furono i Romani nel 280 a.C. a trarne beneficio usando l’acqua a scopo terapeutico e quindi a costruire edifici atti a sfruttare le sorgenti per il benessere personale
Nel 1118 Papa Clemente III fece delle citazioni sulle Terme di Saturnia,ma fu nel Medioevo che il territorio si avvolge di mistero con leggende che narrano di streghe,maghi,sortilegi che in questo paesaggio dove l’odore dello zolfo e il vapore sprigionato dal calore dell’acqua,vedono uscire il diavolo proprio da qui

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